Detrazione fiscale del 55%

Detrazione fiscale del 55%

Pubblicato il 23 novembre 2010 | Categoria : News |

Il sì della Camera per il risparmio energetico anche nel 2011. Ecco però cosa cambia: le spese saranno detraibili dalla dichiarazione dei redditi in un arco temporale di dieci anni, anziché in cinque come nella odierna formulazione della norma. Non è stato modificato, invece, il tetto massimo di spesa detraibile per i singoli interventi ammissibili, anch’essi rimasti invariati.

Ieri sera è stato discusso ed approvato presso la Camera dei Deputati, in occasione dell’approvazione della Legge di Stabilità (ex Finanziaria) l’emendamento avente ad oggetto la proroga, per il 2011, delle detrazioni fiscali del 55% per il risparmio energetico.  Tuttavia ci saranno delle modifiche: secondo il testo presentato dal relatore Marco Milanese, infatti, le spese saranno detraibili dalla dichiarazione dei redditi in un arco temporale di dieci anni, anziché in cinque come nella odierna formulazione della norma.

Non sono stati modificati, invece, il tetto massimo di spesa detraibile per i singoli interventi ammissibili, anch’essi rimasti invariati. Non c’ è stata, dunque, la pavetata riduzione della percentuale di spesa detraibile  che si temeva  potesse passare dal 55% al 41%, ma solo per quanto riguarda la sostituzione degli infissi.

Questo, dunque, il testo integrale dell’emendamento presentato: “Art. 1 Comma 47-bis. Le disposizioni di cui l’articolo 1, commi da 344 a 347, della legge 27 dicembre 2006, n. 296, si applicano, nella misura ivi prevista, anche alle spese sostenute entro il 31 dicembre 2011. La detrazione spettante ai sensi del presente comma è ripartita in dieci quote annuali di pari importo. Si applicano, per quanto compatibili, le disposizioni di cui all’articolo 1, comma 24, della legge 24 dicembre 2007, n. 244, e all’articolo 29, comma 6 del decreto-legge 29 novembre 2008, n. 185, convertito, con modificazioni, della legge 28 gennaio 2009, n.2.”

E’ stata completata, dunque,  la prima parte dell’iter parlamentare previsto per l’approvazione della Legge di Stabilità e, con essa, anche del rinnovo delle detrazioni fiscali del 55%. La prossima settimana, infatti, la Legge di Stabilità approderà in Senato per ricevere la seconda e definitiva approvazione, prevista entro il 10 dicembre. Non sembra che ci possano essere ulteriori sorprese ed il rifinanziamento delle detrazioni fiscali del 55% per il risparmio energetico sembra ormai sicuro.

E proprio per quanto riguarda i costi, il viceministro dell’economia,  Giuseppe Vegas,  ha spiegato che nel 2011 il bonus fiscale dovrebbe generare maggiori entrate Iva per 124,8 milioni di euro, derivanti da una delle parti forse più virtuose di tutto il meccanismo, ovvero l’emersione del sommmerso, in uno dei settori, quello edile ed impiantistico, in cui tradizionalmente il tasso di evasione ed elusione fiscale è molto alto. Per poter dimostrare di aver sostenuto delle spese, infatti, e poterle portare in detrazione nella dichiarazione dei redditi, bisogna dimostrarne l’ammontare con un documento valido ai fini fiscali, la classica fattura, che va pagata obbligatoriamente con bonifico bancario o postale, così da avere tracciabilità dei pagamenti.

Dal 2012 (anno in cui si comincerà a detrarre le spese del 2011) il 55% costerà allo Stato circa 300 milioni di euro. Il costo complessivo, invece, nei dieci anni di detrazione, sarà pari a 1,8 milardi di euro.
Naturalmente non sono mancate le reazioni alla approvazione dell’emendamento: tra i primi a far sentire la propria voce Uncsaal e Federlegno, che avevano inviato congiuntamente una mozione al Governo, chiedendo la proroga del beneficio fiscale del 55%, decantandone gli effetti positivi sia sulla filiera produttiva italiana che sull’ambiente. “questa notizia contiene uno straordinario elemento di positività che va incontro alle migliaia di richieste di proroga del 55% inviate a Governo e Parlamento da costruttori di serramenti, progettisti, istituzioni locali e cittadini. Uncsaal e Federlegno continuernno a monitorare i lavori parlamentari e a informare le migliaia di operatori del settore in ansia per l’esito finale di questa importante battaglia per la conferma di un provvedimento essenziale per supportare la domanda in una congiuntura dominata ancora dagli effetti della crisi e per contribuire al risparmio energetico e al contenimento delle emissioni di gas serra.”

Fonte: GreenMe  

Andrea Marchetti

 
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